Il nostro Presidente Antonino Viti ha inviato anche alla nostra delegazione Acsi Sicilia Occidentale una nota riguardante la riforma dello sport.
Abbiamo ribadito allo stesso Presidente la nostra più completa disponibilità per contribuire a mettere in atto le azioni ritenute più opportune anche sul nostro territorio informando tutti gli associati.
Tra gli impegni e le priorità, lo sport ci pare essere al momento relegato all’ultimo posto, per tale morivo attendiamo ma non abbassiamo la guardia!

Carissimi,
da alcune parti ci sollecitano a dire qualcosa sulla riforma dello sport.
Il nuovo Premier Mario Draghi, persona di poche parole ha detto: “quando uno non sa che dire, è meglio che stia zitto“.
La frase si adatta al caso nostro. Non so che dire:

  • Perché i testi, ad oggi, non sono noti.
  • Perché ci sono provvedimenti (lavoro sportivo, anch’esso, testo non noto) con rinvio di entrata in vigore al 1 luglio 2022;
  • Perché nello scarno comunicato del Governo si legge fra le righe che ci saranno altri rinvii;
  • Perché è previsto un decreto attuativo che, i più informati, lo fanno prefigurare come possibile provvedimento che entrerà nel merito dei testi per emendare alcuni contenuti.
  • Perché l’ex decreto n.1, quello della “governance”a cui eravamo molto interessati. Non è stato approvato!

In questi giorni molti commentatori di professione si arrampicano sugli specchi. Pur di dare notizie sui decreti, che le redazioni gli commissionano, dicono tutto e il contrario di tutto. Le parole più usate sono: sembrerebbe, potrebbe, dovrebbe.
Per tutto questo abbiamo deciso di tacere, fino a quando non conosciamo i testi. Ma temo che nel momento in cui li conosceremo non ci “sarebbe” molto da dire per le cose dette sopra.
Domanda frequente: Ma gli EPS dove sono collocati, da chi dipendono?

  1. La risposta a questa domanda la doveva dare il decreto ex n.1 che non è stato approvato.
  2. La legislazione attuale in vigore ci vede dentro gli organi del CONI sotto il profilo istituzionale.
  3. Quanto ai contributi, invece, vengono decisi ed erogati da Sport e Salute, molto equidistante dal CONI.
  4. Per la certificazione dell’attività sportiva di interesse nazionale torniamo ad essere sotto il CONI.
  5. Ci sono infine altre incongruenze e amenità che riteniamo di affrontare in altro momento.

Tutto questo in tempo di covid! – Incredibile!
Ora sto leggendo il nuovo DPCM il cui testo è stato reso noto qualche ora fa. Domani speriamo di darvi approfondimenti e notizie al riguardo.
Scusate la leggerezza e lo schematismo, l’unico contento è l’ex Ministro trombato…beato lui!
Saluti e buonanotte

Antonino Viti